(LaPresse) Un morto, oltre 200 feriti e 3 mila arresti in Bielorussia negli scontri seguiti alla rielezione alla presidenza di Lukashenko, al sesto mandato alla guida del Paese, accusato di brogli e intimidazioni dall’opposizione. “Proteste dirette dall’estero”, attacca l’uomo forte di Minsk. Secondo Berlino non sono stati rispettati gli standard minimi per elezioni democratiche, un portavoce del governo tedesco ha riferito che l’Ue discuterà una reazione congiunta adeguata. E una condanna delle violenze è arrivata dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen che ha anche chiesto una spoglio trasparente delle schede. Congratulazioni al vincitore, invece, da Cina e Russia.
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