La quota vincente
Notizie dal Mondo

Lorenzo dice addio: “Non ho più motivazioni”

Foto AP-LaPresse - Tutti i diritti riservati

Un ultimo gran premio e poi l’addio. Jorge Lorenzo lascia il circus dopo 18 anni di storia vissuta graffiando l’asfalto, la metà dei quali vissuta in MotoGp, e dice che può bastare così. Fine della corsa. “Amo vincere e mi sono accorto che non era più possibile. Non possiamo lottare solo per finire la gara, essere tra i primi cinque o lottare per il podio”, ha ammesso il pilota spagnolo nel corso di una conferenza stampa a Valencia con un candore e una semplicità che rende onore ad un grande centauro (cinque titoli mondiali di cui tre nella classe regina), sempre fedele a se stesso e al suo modo di interpretare la vita e le corse, in maniera netta e diretta. L’iberico di Palma di Maiorca a 32 anni, che giovanissimo si mostrò al mondo e sul podio con un lecca lecca, ha capito che con la Honda margini di miglioramento non ce ne erano. E le due cadute stagionali hanno contribuito in maniera decisiva a spingerlo verso il ritiro.

“Dopo l’incidente brutto al Montmelo e poi l’altra caduta ad Assen con tutte le conseguenze, mentre rotolavo sull’asfalto pensavo ‘vabbe’ Jorge ne vale davvero la pena? dopo tutto quello che hai fatto, forse e’ ora di smettere'”, ha confessato alla vigilia della sua gara, sul circuito di Valencia. Con la tenacia che contraddistingue i piloti, lui però nonostante l’ennesimo infortunio si era dato un’altra chance, ha voluto continuare ancora per un po’, ci ha provato, è tornato in sella ma dopo il Gp della Malesia ha maturato la scelta definitiva che gli consentirà di scrivere un nuovo capitolo della sua vita. “Come dico sempre sono un ragazzo molto fortunato, sono riuscito a correre con dei piloti incredibili e di ottenere grandi risultati. Mi sono sentito sempre molto grato. Ho sempre lavorato sodo, ma senza l’aiuto di tante persone non sarebbe stato possibile quanto fatto. Per questo sono qui per ringraziare tutti, la Dorna, Carmelo Ezpeleta che hanno reso grande questo sport. E poi tutte le mie scuderie che hanno creduto in me, i miei genitori, i miei fans che rendono questo sport così vivo”, ha aggiunto con un velo di commozione.

L’applauso dei piloti che si sono alzati in piedi per congratularsi con lui, è stato il tributo più autentico nei confronti di un pilota che, reduce dai tre titoli con la Yamaha e l’esperienza in chiaroscuro con la Ducati, ha patito fin da subito un inizio di stagione difficile con la Honda del cannibale Marc Marquez: “Il mio percorso con la casa giapponese è iniziato male, sono arrivato già in cattive condizioni fisiche. La moto non mi piaceva, non offriva confidenza davanti, i risultati erano scarsi e non c’è stata una vera evoluzione. Ho continuato a lavorare. Senza quelle due cadute avrei continuato un altro anno per riprovarci. Ma dopo la Malesia ho capito che non potevo lottare per qualcosa di importante, non riuscivo ad essere motivato. Avevo visto che la Honda del 2020 non rispondeva alle mie aspettative, dunque stop”, ha aggiunto. Senza rancore, senza rimpianti, senza rabbia: “Volevo restare in Ducati. E’ stato difficile all’inizio, mancava sempre qualcosa per vincere di più. Quando è accaduto era già troppi tardi e la decisione già presa. Va bene così. La mia carriera poteva andare meglio ma anche molto peggio”, ha confessato.

Valencia dunque sarà per lui una passerella finale per poi diventare una MotoGp Legend come ha promesso il Ceo della Dorna, Carmelo Ezpeleta, che ha usato parole di gratitudine nei confronti del pilota che si è confrontato con i più grandi. L’anima del pilota Lorenzo sta forse nelle parole che gli ha riservato il suo compagno di scuderia Marc Marquez: “Ha dimostrato grande personalità e carattere. Un altro avrebbe detto: ‘Prendo i soldi e vado a casa’. Lui è sempre molto chiaro e corretto. Gli ho fatto i complimenti. Quando l’ho saputo? Oggi quando me lo ha detto”. Fino all’ultimo Lorenzo ha cercato le motivazioni. Senza più trovarle dopo 152 podi, 68 Gp vinti, 69 pole e cinque titoli iridati in bacheca.

“E’ stato uno dei grandi piloti dell’era moderna. Perdiamo una parte importante del nostro sport. Mi ha sempre colpito tante volte per la velocità e la concentrazione. Quando è arrivato in MotoGp è sempre stato fortissimo a partire dal 2008. Siamo stati compagni di squadra per tanti anni, e personalmente credo sia stato uno dei più grandi rivali della mia carriera. Un peccato che se ne vada”, ha dichiarato Valentino Rossi, che dovrà fare a meno di un vecchio rivale di tante e splendide battaglie. Come quella di Barcellona 2009, quella che Valentino ricorda con maggiore emozione: “Quando si fa una battaglia del genere, fino all’ultima curva, c’è qualcosa di speciale, che ti lega anche se non sei un grande amico”.

Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza periodicità. Non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Le previsioni e i pronostici presenti all’interno del blog sono frutto di opinioni personali che riguardano il possibile esito di eventi sportivi, scelti a discrezione dell’autore, e sono espressi precedentemente allo svolgersi degli eventi stessi. L’autore cerca di fornire dati accurati e aggiornati ma non offre alcuna garanzia assoluta circa l’accuratezza o l’attualità del contenuto del sito, come non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori o omissioni.
L’autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. L’autore del blog si riserva il diritto di rimuovere senza preavviso e a suo insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, l’autore non è in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.
Ogni visitatore del blog si impegna a prendere visione di questo disclaimer e ad accettarne tutte le condizioni.

This website is hosted Green - checked by thegreenwebfoundation.org

Questo sito confronta le quote e i bonus offerti dai Bookmakers da noi selezionati, in possesso di regolare concessione ad operare in Italia rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il servizio, come indicato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS), è effettuato nel rispetto del principio di continenza, non ingannevolezza e trasparenza e non costituisce pertanto una forma di pubblicità

Forniamo giornalmente pronostici, suggerimenti ed anteprime sulle principali competizioni sportive. Grazie ai nostri consigli ti aiutiamo a scegliere tra le offerte dei bookmaker in possesso di regolare concessione ad operare in Italia rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

B-Lab LIVE! e blabsport.it sostengono il Gioco Responsabile. Il gioco é severamente vietato ai minori di 18 anni‎ e può causare dipendenza patologica.

B-Lab Live! © 2013-2019 Boris Production srl P.IVA 01804480992. Powered by CSS Communication® - Tutti i diritti riservati - Sito in Costruzione -

To Top